L'otoplastica per scolpire le orecchie

L'otoplastica è un intervento chirurgico che ha l'obbiettivo di migliorare l'aspetto estetico delle orecchie, ma anche per correggere eventuali problemi funzionali similmente alla pratica della rinosettoplastica. La procedura è particolarmente indicata per risolvere gli inestetismi delle orecchie prominenti o asimmetriche, una tra tutte le cosiddette "orecchie a sventola" o "ad ansa".

Le tecniche di otoplastica

Uno degli approcci più utilizzati, detto "otoplastica a pinna", prevede di effettuare dei taglietti sulla parte posteriore del padiglione auricolare per poi andare a rimodellare la cartilagine secondo i desideri e le necessità del paziente. Anche l'iniezione con acido ialuronico rientra nelle soluzioni optate dai medici per portare a termine la procedura, in maniera simile ad un filler. Una delle più innovative rimane la cosiddetta incisionless, ossia un intervento di otoplastica senza la necessità di praticare tagli o incisioni all'orecchio, ma limitandosi all'applicazione di punti di sutura sotto pelle che risultano invisibili ad occhi nudo. L'intervento termina entro circa 3-4 ore e prevede un ritorno quasi immediato alle normali attività, mai superiore alle 48 ore, previa approvazione del medico. Il tempo di guarigione rimane variabile, da poche settimane fino a diversi mesi a seconda della complessità dell'operazione.

Per chi è consigliato?

L'otoplastica è suggerita per chi prova disagio o imbarazzo a causa delle forme e delle dimensioni delle proprie orecchie. Grazie a questa pratica, il paziente potrà rimodellare la forma dei lobi e dei padiglioni auricolari per esempio, ma anche intervenire in maniera più invasiva nel caso in cui le pretese siano particolarmente alte.

Quanto costa un intervento di otoplastica?

Un operazione di questo tipo ha costi molto variabili, che partono dai 1.500 euro per minimi interventi fino ad oltre i 6.000 euro per i più complessi.